Eni ha ragione quando dice che il loro processo non produce cloroformio, ma mente quando dice che sono stati altri ad introdurlo frudolentemente nell’acqua. È la stessa Eni a produrlo quando pulisce l’acqua con ipoclorito. I metilchetoni, ad esempio, vengono trialogenati formando un composto aloformico e uno ione carbossilato. La reazione è detta aloformica (o reazione aloformio), poiché il trialometano che si forma è, a seconda dell’alogeno utilizzato, il cloroformio (CHCl3), il bromoformio (CHBr3) o lo iodoformio (CHI3). Accadde lo stesso con gli idrocarburi che si ossidano a CO2, ma danno anche cloroformio come sottoprodotto di reazione. È una reazione tipica, al punto da essere prevista come interferenza nell’analisi delle acque nei metodi CNR